Stavvi Minos, orribilmente, e ringhia:
essamina le colpe ne l’intrata
giudica e manda seconda ch’avvinghia.
Dico che quando l’anima mal nata
li vien dinanzi, tutta si confessa;
e quel conoscitor de le peccata
vede qual loco d’inferno è da essa;
cignesi con la coda tante volte,
quantunque gradi vuol che giù sia messa
(Dante Alighieri, Inferno, canto V, vv 4-12)
Ancora una volta, il portatore nano di democrazia (come lo chiama Grillo) ha provveduto a farci sapere che, a suo insindacabile giudizio, è “indegno di essere considerato cittadino italiano chi voterà “NO” al referendum costituzionale”. Bene. Già sapevamo che secondo lui chi vota a sinistra è un coglione, ora sappiamo pure questa. Evidentemente, il nostro si è autonominato giudice supremo dell’intelligenza e dei valori d’Italia. Contento lui….
Ora, se non avessi già deciso di votare “No”, lo deciderei adesso, in seguito a questa bella battuta. Se sono indegno per Silvio, beh, allora domattina mi guarderò allo specchio con meno problemi.
Fra
Giusto.. NO secco anche per me!